Decine di migliaia di manifestanti sudanesi si sono radunati per celebrare i tre anni dall’inizio delle manifestazioni di massa. La tensione nel Paese resta alta mentre aumentano i timori per la transizione democratica.
Secondo molti osservatori internazionali le forze di sicurezza hanno sparato gas lacrimogeni contro una folla di manifestanti vicino al palazzo della repubblica nella capitale Khartoum. Numerosi gli slogan contro il capo militare, il generale Abdel Fattah al-Burhan, che ha guidato il colpo di stato. “Il popolo vuole la caduta di Burhan”, hanno gridato i manifestanti.
I generali avevano inizialmente trattenuto il primo ministro, Abdalla Hamdok, agli arresti domiciliari per settimane, ma lo hanno reintegrato il 21 novembre.
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