Biden ha espresso la profonda preoccupazione degli Stati Uniti e degli alleati europei per la massiccia di presenza di truppe della Russia vicino al confine ucraino e ha chiarito che Usa e alleati risponderanno con "forti sanzioni economiche" in caso di ulteriore escalation militare di Mosca
Summit in videoconferenza tra Washington e Sochi.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nella Situation Room della Casa Bianca e il presidente russo Vladimir Putin nella sua residenza sul mar Nero: si sono incontrati virtualmente per affrontare una serie di questioni sull'agenda Usa-Russia, a partire dalla vicenda-Ucraina.
In una dicharazione rilasciata dalla Casa Bianca, Biden ha espresso la profonda preoccupazione degli Stati Uniti e i suoi alleati europei per l'escalation di presenza di truppe della Russia (175.000 uomini, secondo fonti occidentali) vicino al confine ucraino e ha chiarito che gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno con "forti sanzioni economiche" e di altro tipo in caso di ulteriore escalation militare.
Il presidente Biden ha ribadito il suo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e ha chiesto una de-escalation e un ritorno alla diplomazia.
Biden ha ribadito il concetto di rapporto "stabile e prevedibile" che vorrebbe avere con il Cremlino.
In una dichiarazione del Cremlino, Putin sottolinea che la responsabilità non dovrebbe essere addebitata alla Russia, poiché è la NATO che starebbe facendo pericolosi tentativi di conquistare il territorio ucraino, costruendo il suo potenziale militare sui confini russi.
L'analista Andrey Kortunov, Direttore generale del think-tank russo "International Affairs Council", intervistato da Euronews:
"Ci sono due linee rosse per la Russia. In primo luogo, una sorta di grande offensiva dell'esercito ucraino a est, sul territorio del Donbass, con un tentativo di prendere questo territorio o almeno di cambiare notevolmente l'equilibrio delle forze nel Donbass a loro favore. In secondo luogo - anche se tutti hanno capito che l'Ucraina non si unirà alla NATO nel prossimo futuro -, se si crea una tale opportunità, allora questa è la linea rossa che può provocare Mosca e portarla a intraprendere un'azione decisiva contro Kiev".
Dopo l'annuncio di fine novembre, di un possibile colpo di stato per l'1 e 2 dicembre, che non si è verificato, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in tenuta mimetica, ha visitato le sue truppe nella zona orientale del confine con la Russia.