(ANSA) – PALERMO, 24 NOV – A Vulcano tra gli isolani esplode
la protesta :“vogliamo controlli minuziosi nella zona rossa”.
Nella zona adiacente al porto gli abitanti la notte non possono
stare in casa per la quantità di CO2 presente dovuta a emissioni
vulcaniche. L’assessore al decentramento Massimo D’Auria
annuncia: “Domani arriveranno i tecnici dell’Arpa per i rilievi
dettagliati nella zona rossa”. A rincarare la dose è l’ex
sindaco Mariano Bruno: “Le verifiche particolareggiate andavano
fatte ancor prima di emanare l’ordinanza che ha sancito agli
abitanti della zona a rischio di trasferirsi in altre località
di Vulcano. Questo lavoro certosino non è stato fatto se non in
parte. Noi abbiamo fatto una decina di controlli nelle case
della zona rossa e i valori ci sono sembrati nella norma. Per
questo chiediamo una ulteriore verifica particolareggiata.
L’isola vive di turismo e sta vivendo un momento delicatissimo.
Non possiamo continuare ad andare avanti nell’incertezza”. Nel
contempo, la nuova nottata è stata tranquilla per gli isolani. I
volontari della Croce Rossa hanno invece soccorso una disabile
che è stata trasferita in località Piano in una abitazione più
accessibile. Nel mentre, il cratere continua a fumare e nel
pomeriggio è in arrivo una sciroccata. L’Ingv in un nuovo
bollettino ha riferito che “il flusso di CO2 nel cono della
Fossa e nell’area del Porto continuano a mostrare valori elevati
e in crescita nel sito Camping Sicilia”. (ANSA).
Vulcano, abitanti chiedono verifiche in "zona rossa"

Domani arrivano tecnici Arpa
Di ANSA
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