Carla Fracci prima donna tumulata al Famedio del Monumentale

Sala: 'segno società che cambia'. Gino Strada tra iscritti
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Di ANSA
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(ANSA) - MILANO, 02 NOV - A Carla Fracci, Milano ha tributato l'onore più grande: essere la prima donna tumulata al Famedio del cimitero Monumentale, insieme ad Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Luca Beltrami, Leo Valiani, Bruno Munari, Carlo Forlanini e Salvatore Quasimodo. "Questo omaggio non è solo un ossequio formale, ma - ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia di iscrizione al Famedio dei milanesi illustri - un segno della società che sta superando i pregiudizi del passato, è il segno di una società più matura e giusta". Nella cripta sotto il Famedio sono stati tumulati invece gli ex sindaci di Milano Marco Formentini e Carlo Tognoli, "uomini molto diversi tra loro, ma entrambi dediti - ha sottolineato Sala - al bene superiore della società, la loro iscrizione è uno sprone per tutti a una politica alta e pragmatica, capace di perseguire il dialogo e obiettivi concreti per la città". Insieme ai due ex sindaci e a Carla Fracci, nella giornata dei defunti sono stati ricordati con l'iscrizione grandi personalità come Gino Strada, Franco Battiato, Nedo Fiano, Antonietta Romano Bramo nota come la partigiana Fiamma, Rossana Rossanda, Lea Vergine ed Enzo Mari, Milva e Lucia Bosé. "Ognuno di loro - le parole di Sala - ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città e del Paese, ci ha lasciato un dono di cui saremo sempre riconoscenti". Nel suo discorso, Sala ha lanciato un invito alla città a sedersi sulle spalle di questi giganti perché "l'esempio di questi milanesi ci spinge a lavorare dando il meglio di sé per costruire una città che domani sarà più bella, innovativa, solidale e giusta". Un messaggio rilanciato dalla presidente del consiglio comunale Elena Buscemi, per la quale "queste 27 personalità tracciano una via da seguire per i prossimi decenni perché in loro Milano riconosce i suoi valori e il Famedio è simbolo di questa grandezza". Per il sindaco, a margine della cerimonia, un ricordo particolare per Gino Strada: "Sono un po' deviato dal senso di amicizia che ho portato, si sono affollati più ricordi, quando ho celebrato il suo matrimonio pochi mesi prima che se ne andasse, personaggio controverso per alcuni, per me - ha concluso - solo un benefattore dell'umanità". (ANSA).

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