Ruby ter: processo a Siena, Berlusconi e il pianista assolti

'Garantì reddito e tetto a ragazze, accordo corruttivo con loro'
'Garantì reddito e tetto a ragazze, accordo corruttivo con loro'
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - SIENA, 21 OTT - Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani sono stati assolti "perché il fatto non sussiste" al processo Ruby ter a Siena dove erano imputati per corruzione in atti giudiziari. Così la sentenza del tribunale dopo circa un'ora di camera di consiglio. "Grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento. Non stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po' prima", ha commentato subito dopo la lettura uno dei difensori di Berlusconi, l'avvocato Enrico De Martino. "Ho sentito Berlusconi poco fa, è evidentemente sollevato e soddisfatto", ha poi riferito ai giornalisti l'avvocato Federico Cecconi, uno dei legali del Cavaliere parlando di "buon viatico per il futuro" circa possibili ricadute positive sul processo Ruby ter in corso a Milano. "E' quello che auspichiamo - ha spiegato Cecconi - Questa, ricordiamoci, dobbiamo considerarla un frammento di un procedimento più ampio ma le caratteristiche, le imputazioni, l'impostazione accusatoria era la medesima". Quanto all'assoluzione ha concluso: "Non si è mai sorpresi, siamo lieti che finalmente si cominci a chiarire questa situazione che evidentemente creava prostrazione al presidente Berlusconi. Quindi bene così". Per Berlusconi e il pianista Mariani, il pm aveva chiesto una condanna a 4 anni. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Polonia: accusa di spionaggio, destituito il comandante di Eurocorps

Deficit al 5,5% in Francia, Attal ribadisce: "Per il 2027 al 2,7%", ma per Moody's improbabile

Un anno di carcere russo per il giornalista Usa, Evan Gershkovich