Vigilessa uccisa: restano in carcere le figlie e Mirto

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Di ANSA
Rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove
Rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove

(ANSA) – BRESCIA, 29 SET – Rischio di reiterazione del reato
e rischio di inquinamento probatorio. Su queste basi il gip del
tribunale di Brescia Alessandra Sabatucci ha confermato la
detenzione in carcere per Paola e Silvia Zani e Mirto Milani, i
tre accusati della morte dell’ex vigilessa di Temù, nel
Bresciano, Laura Ziliani. Il ‘trio criminale’, come viene
definito nelle carte dell’inchiesta, ieri si era avvalso della
facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di
garanzia. (ANSA).

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