Sindaco Cinisi si dimette, "lasciato solo dalle istituzioni"

Protagonista di un duro scontro con figlio del boss Badalamenti
Protagonista di un duro scontro con figlio del boss Badalamenti
Di ANSA

(ANSA) – CINISI, 29 SET – “Come sindaco mi sento solo e
abbandonato dalle istituzioni. Per me il sindaco è
un’istituzione di serie A ed invece è diventata di serie B. Per
questo motivo per dare una scossa ho rimesso il mio mandato al
prefetto di Palermo Giuseppe Forlani al quale dirò tutti i
motivi che mi hanno portato a questa decisione ed esporrò tutte
le denunce che ho fatto in questi anni che sono rimaste lettera
morta”. Il sindaco di Cinisi (il paese di Peppino Impastato e
del boss Tano Badalamenti ndr) Giangiacomo Palazzolo dice di
essere stato in prima linea nel contrasto alla mafia (con un
duro scontro per una casa confiscata a Leonardo Badalamenti,
figlio di don Tano) ma di essere stato costretto in questi anni
a difendersi anche da “pezzi delle istituzioni”. “E’ normale che ho denunciato che sono sparite pratiche per
350 mila euro, che ci sono continui furti di acqua e invece per
sette volte sono venuti a indagare su una pensilina di un
consigliere comunale che abbiamo dimostrato che è perfettamente
in regola – aggiunge Palazzolo – E’ normale che ricevo minacce
che ho denunciato e chi mi ha minacciato opera ancora nel
territorio. A Cinisi ci sono pezzi di istituzioni che tentano in
tutti i modi di delegittimare il mio lavoro e della mia
amministrazione. Adesso ho detto basta. Il sindaco per me è un
ruolo importante che deve essere svolto con il pieno sostegno
delle istituzioni. Se non sarà così le mie dimissioni sono state
presentate e diventeranno irrevocabili”. (ANSA).

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