Green pass: azienda paga tamponi dipendenti,'no a divisioni'

(ANSA) – NUMANA, 29 SET – Un’azienda di Numana (Ancona)
del settore arredamenti tessili, tessuti per vele, telonerie
navali e marittime, segue l’esempio della catena ‘NaturaSì’ e
annuncia che sosterrà in toto, fino a fine anno, il costo dei
tamponi necessari per il Green pass dei propri dipendenti
affinché in “nessun caso e a nessuno venga vietato il sacrosanto
diritto al lavoro”. A spiegare la scelta all’ANSA Gianlorenzo
Fiorenzi, amministratore delegato di Sailmaker international
srl, attualmente 26 dipendenti, la metà apprendisti, che ha
prodotto e realizzato per l’Expo Dubai le griglie di protezione
dal sole per 50mila metri quadrati, dei camminamenti tra i
padiglioni con speciali pannelli ‘ombreggianti’ che riflettono
l’80% della luce solare.
Con l’obbligo di Green pass, esteso ai lavoratori delle
aziende pubbliche e private dal 15 ottobre, Sailmaker si farà
carico dei costi dei tamponi. “Non vogliamo entrare nella
polemica, – precisa Fiorenzi – ma l’azienda è decisa a garantire
un aiuto ai collaboratori”. In “armonia con mission e Codice
Etico”, ha come punti fermi “tre principi fondamentali: rispetto
della salute e della sicurezza, della libertà individuale, dei
diritti e dignità dei lavoratori”, che dovranno “adeguarsi al
nuovo protocollo Covid”. Nelle enormi difficoltà causate dalla
pandemia vuole “assicurare a tutti i dipendenti e collaboratori,
che lavorerà fattivamente per evitare lotte e divisioni che
purtroppo la pandemia ha esasperato nella relazione tra persone,
nel dibattito pubblico e nelle aziende”. (ANSA).