Mascherine non a norma agli ospedali, sequestro da 11 mln

E-R, evasione dazi e Iva, non filtranti, 'truffa e contrabbando'
E-R, evasione dazi e Iva, non filtranti, 'truffa e contrabbando'
Di ANSA

(ANSA) – BOLOGNA, 17 SET – Mascherine Ffp2 importate dalla
Cina nel pieno della pandemia – nel 2020 – evadendo Iva e dazi,
commercializzate con sovrapprezzo anche alle strutture
sanitarie, e peraltro neanche a norma visto che permettevano una
percentuale di filtraggio di agenti patogeni di oltre dieci
volte quanto previsto dalle norme di riferimento. È il giro
illecito scoperto in Emilia-Romagna dalla Guardia di Finanza di
Ravenna che aveva già eseguito alcuni provvedimenti nei mesi
scorsi e che oggi procede al sequestro di beni per oltre 11
milioni – come profitto dei reati di contrabbando e truffa
aggravata ai danni delle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna – e di tre milioni e mezzo di mascherine. Due persone risultano
indagate, amministratori delle società coinvolte. Il sequestro, eseguito dai militari ravennati coordinati
dalla Procura europea (Eppo) su esecuzione di misura emessa dal
Gip del Tribunale di Bologna, è relativo a una serie di
operazioni di importazione risalenti al periodo da aprile ad
agosto 2020. Le indagini erano partite a novembre 2020, a
partire da un controllo a una società con sede a Faenza. Degli 11 milioni di beni sequestrati, 4,2 milioni sono
considerati profitti del reato di contrabbando costituito dai
dazi doganali e dall’Iva all’importazione evasi e 7,1 milioni
circa come provento della truffa aggravata pari al prezzo
riscosso per le mascherine non filtranti e con certificazioni Ce
false commercializzate a più riprese. (ANSA).

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