(ANSA) – ROMA, 09 SET – “Come diceva Calamandrei, occorre
aver visto per capire. Io ho visto la situazione delle carceri e
ho capito. Oggi firmerò la costituzione di un gruppo di lavoro
per affrontare tutta una serie di problemi specifici. Vedo che
ci sono grande disponibilità e sensibilità in questo senso”. Lo
ha detto oggi la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, alla
presentazione del docufilm ‘Exit’, dedicato alla Nave di San
Vittore, reparto “umano” che ospita detenuti fortemente motivati
ad uscire da problemi di tossicodipendenza.
La ministra ha spiegato che “non potremo fare miracoli, ci
sono situazioni critiche, in cui manca l’acqua corrente.
Quest’estate non ho potuto non pensare alla vita in cella, con
48 gradi di temperatura. Da oggi deve cominciare un cammino”.
Cartabia ha ricordato la sua prima visita alla Nave, il 15
ottobre 2018. “Non sono brava con i numeri, ma quella data la
ricordo bene. In quell’occasione, un detenuto, anziché mostrarmi
le ristrettezze in cui viveva, ha voluto farmi vedere l’unica
finestra che permetteva di guardare oltre alle mura della
prigione. Le carceri devono avere finestre non solo
esistenziali, ma anche fisiche”. “Ribadisco che non potremo fare
miracoli, – ha aggiunto – ma questo reparto non deve rimanere
un’eccezione, la storia insegna che il cambiamento parte da
storie individuali”. (ANSA).
Intervento a presentazione docufilm su Nave San Vittore

Intervento a presentazione docufilm su Nave San Vittore
Di ANSA
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