(ANSA) - CASERTA, 18 AGO - Duecento ettari tra boschi e colture andati in fumo, con le utenze tutte danneggiate (acqua, gas, elettricità) così come le vie di collegamento, già colpite da diverse frane. E il concreto rischio di una "nuova Sarno" alle prossime abbondanti piogge. Sono i danni e i pericoli stimati dal sindaco di Rocchetta e Croce (Caserta) Salvatore Geremia dopo il rogo boschivo sviluppatosi nel weekend di ferragosto e spento solo oggi; Geremia chiede un incontro urgente al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il rogo, oltre a danneggiare oliveti e vitigni, ha distrutto anche due case e minacciato seriamente il paesino incastonato tra le montagne dell'Alto Casertano, tanto da costringere il sindaco, tra sabato e domenica, ad evacuare il centro storico. Ad emergenza finita, Geremia ha poi presentato denuncia ai carabinieri lamentando oltre quattro ore di ritardi nei soccorsi, e accusando soprattutto di inerzia i Vigili del Fuoco di Caserta. Intanto è iniziata la conta dei danni e la stima dei rischi connessi alla distruzione di centinaia di alberi. "Le prossime avversità meteorologiche - spiega Geremia - comporteranno inevitabilmente lo scivolamento a valle della copertura dello strato roccioso mettendo a repentaglio l'incolumità delle persone e dei luoghi sottostanti. Quindi inevitabilmente si ripeterà ciò che è accaduto a Sarno". (ANSA).
Incendi: Sos sindaco del Casertano, si rischia 'Nuova Sarno'

Primo cittadino Rocchetta e Croce chiede incontro a De Luca
Di ANSA
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