Ambasciatore malato, appello per sussidio Legge Bacchelli

Si tratta del primo caso per un diplomatico
Si tratta del primo caso per un diplomatico
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Di ANSA
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(ANSA) - TRIESTE, 28 LUG - Giandomenico Picco, ex vicesegretario generale delle Nazioni Unite, si è ammalato circa tre anni fa di Alzheimer e da un anno è costretto a vivere negli Stati Uniti in una casa di cura di cui non può più sostenere le spese. Per questo motivo è stata chiesta l'attivazione della Legge Bacchelli, che prevede un sussidio in favore di cittadini di chiara fama che abbiano dato prestigio all'Italia per essersi distinti in vari campi e che versino in grave stato di necessità. E' la prima volta che l'applicazione della norma viene richiesta per un diplomatico. L'appello per consentire il suo rimpatrio dagli Stati Uniti e il suo ricovero in una casa di cura è partito dai familiari ed è stato sottoscritto da diversi consiglieri, sindaci e cittadini del Friuli Venezia Giulia, terra d'origine di Picco, tra i quali c'è anche il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. L'appello sarà poi trasmesso, attraverso Luigi Mattiolo, consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio, al premier Mario Draghi. Picco si è distinto lavorando per oltre trenta anni alle Nazioni Unite nella risoluzione di conflitti fino al grado di sottosegretario generale. Ha condotto in prima persona, tra l'altro, i negoziati che hanno portato alla fine dell'occupazione sovietica in Afghanistan nel 1988 e della guerra Iran-Iraq nello stesso anno, partecipando a missioni nei Balcani. La pagina che lo ha reso famoso, e per la quale il presidente George H. W. Bush gli offrì la cittadinanza Usa, fu il negoziato, tra il 1989 e il 1992, che si concluse con il rilascio degli ostaggi occidentali in Libano. "La serenità di poter trascorrere gli ultimi anni della vita nell'amato Friuli, vicino alle sorelle pur nella malattia che lo ha colpito, credo sia ragione giusta e una dovuta riconoscenza che l'Italia tutta dovrebbe affermare con la concessione dei benefici di legge", scrive in una nota la senatrice Tatjana Rojc del Pd, che ha sottoscritto l'appello in favore di Picco. (ANSA).

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