(ANSA) - CASTELFIORENTINO (FIRENZE), 17 GIU - C'era anche Taulant Pasho, attualmente detenuto in carcere a Como dopo l'estradizione dalla Svizzera, alla sepoltura a Castelfiorentino (Firenze) dei resti dei suoi genitori Shpetim e Teuta, i cui corpi sono stati ritrovati nel dicembre 2020 lungo la Fi-Pi-Li, a Sollicciano (Firenze) all'interno di alcune valigie. L'uomo, attualmente tra gli indagati per la morte dei coniugi albanesi di 61 e 59 anni, che scomparvero nel 2015 da Firenze, è stato accompagnato al cimitero dalla polizia penitenziaria che gli ha permesso di assistere alle esequie in disparte. Taulant Pasho è in carcere per condanne relative a reati di droga, è stato estradato dalla Svizzera per scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi per detenzione di stupefacenti. La cerimonia si è tenuta nell'arco di un'ora con i feretri arrivati dall'obitorio di Careggi (Firenze), che dopo la benedizione sono stati inumati. Alla funzione erano presenti circa 80 persone tra parenti e amici per la quasi totalità di origini albanesi, molti dei quali abitanti nel comprensorio Empolese. Nel corso della funzione e della sepoltura dei coniugi Pasho, la figlia Dorina e pure altri familiari hanno accusato malori. Parenti e amici si sono adoperati per rianimarli e farli sedere, comunque senza bisogno di interventi da parte di sanitari. A Taulant Pasho, tra gli indagati per l'omicidio e lì presente scortato da agenti della polizia penitenziaria in abiti civili, è stato concesso di restare breve tempo davanti al capezzale prima della sepoltura e di abbracciare alcuni dei presenti che gli sono venuti incontro. Taulant Pasho è stato poi allontanato e fatto salire su un mezzo della polizia penitenziaria per essere riportato a Como. (ANSA).
Valigie con resti: figlio detenuto ai funerali dei genitori
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Di ANSA
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