Afghanistan: in Italia primi interpreti afghani e famiglie

Guerini, 'non dimentichiamo chi ha collaborato con noi'
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Di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 14 GIU - "L'Italia non dimentica chi in questi anni in Afghanistan ha collaborato con i nostri militari". Questo il commento del ministro della Difesa Lorenzo Guerini all'arrivo in Italia del primo aereo con a bordo 82 tra collaboratori civili afgani e relative famiglie, atterrato questa mattina presso l'aeroporto di Fiumicino. Con il ritiro dei militari della missione Nato Resolute Support, infatti, i collaboratori potrebbero essere esposti al rischio di ritorsioni da parte dei Talebani. L'operazione denominata Aquila, pianificata e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze, ha lo scopo di trasferire in Italia circa 270 tra collaboratori e familiari per i quali si ha evidenza del rapporto lavorativo in essere o a suo tempo prestato a favore del contingente italiano. Inoltre, per circa 400 afgani è in corso l'accertamento per l'effettivo rapporto di collaborazione prestato al contingente italiano. Queste persone verranno progressivamente trasferite in Italia dove, dopo il previsto periodo di quarantena, saranno prese in carico dal ministero dell'Interno per il successivo inserimento nella rete di accoglienza e integrazione. (ANSA).

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