Intascavano indebitamente buoni Covid, scoperti 13 furbetti

Individuati dalla Guardia di finanza nel basso Ionio Reggino
Individuati dalla Guardia di finanza nel basso Ionio Reggino
Di ANSA
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(ANSA) – REGGIOCALABRIA, 28 MAG – Attraverso
autocertificazioni mendaci hanno percepito indebitamente il
“bonus spesa Covid-19” erogato dal Comune di residenza per
famiglia in stato di bisogno e maggiormente colpite dagli
effetti economici derivanti dalla pandemia. Tredici “furbetti”
sono stati scoperti e sanzionati dalla Guardia di finanza del
comando provincia di Reggio Calabria tra i comuni di Condofuri e
San Lorenzo.
Le verifiche dei finanzieri hanno riguardato circa 100 nuclei
familiari nei due Comuni del basso Jonio reggino che, sulla base
delle autocertificazioni presentate dai richiedenti, hanno
elargito complessivamente oltre 70 mila euro di “buoni spesa
Covid”.
In 13 casi è emerso che uno o più componenti dei nuclei
familiari controllati, avevano ricevuto il sussidio, anche per
cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari. Altri
avevano percepito il reddito di cittadinanza, l’indennità di
disoccupazione o altri contributi non compatibili con il “buono
spesa Covid”. Altri richiedenti ancora avevano alterato il
proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non
residenti per incrementare la somma da percepire. Da qui le
sanzioni amministrative per indebita percezione di erogazioni
pubbliche e la segnalazione dei trasgressori ai Comuni di
residenza che adesso potranno avviare il recupero delle somme
indebitamente percepite.
Lo scorso novembre le fiamme gialle avevano accertato l’indebita
percezione del “buono spesa covid” da parte di 91 nuclei
familiari di Africo. Con quelli accertati dalla compagnia di
Melito Porto Salvo nei Comuni di Condofuri e San Lorenzo,
l’erogazione illegittima del contributo ammonta a 24mila e 800
euro. Soldi incassati da 104 soggetti a danno dello Stato.
(ANSA).

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