(ANSA) – REGGIOEMILIA, 25 MAG – È stata interrogata questa
mattina da magistrato e inquirenti la 54enne Sabrina Guidetti,
la donna trovata priva di sensi, coi polsi tagliati e
narcotizzata, il pomeriggio del 24 aprile a San Martino in Rio,
nella Bassa Reggiana, accanto al cadavere del marito Paolo
Eletti, 58 anni, ucciso a martellate in testa. Dell’omicidio
dell’uomo, e del tentato omicidio della donna – aggravati da
premeditazione, futili motivi e dell’utilizzo di mezzi insidiosi – è accusato il figlio della coppia, Marco Eletti, 33 anni, che
attualmente si trova in custodia cautelare in carcere a Modena.
La madre si è svegliata dal coma quattro giorni fa. Gli
investigatori avevano tentato un primo approccio, ma le
condizioni di salute erano ancora precarie e non erano stati
raccolti elementi salienti. Oggi è stata sentita e la sua
testimonianza dei ricordi avrebbe fornito elementi chiave agli
inquirenti.
“La signora è cosciente, sta migliorando dal punto di vista
clinico e ha chiesto di incontrarci. Ha risposto alle domande
che sono state poste. Siamo fiduciosi. Non aggiungiamo altro per
rispettare la tutela del segreto istruttorio. Novità
giudiziarie? Scaturiranno da quanto ci ha detto stamattina. Ma
riteniamo di sentirla ancora nei prossimi giorni”, questo quanto
dichiarato dal tenente colonnello Stefano Bove, comandante del
reparto operativo dei carabinieri di Reggio Emilia che stanno
svolgendo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Piera
Cristina Giannusa presente stamattina all’uscita dall’ospedale
Santa Maria Nuova di Reggio Emilia assieme ad alcuni
collaboratori che hanno mostrato, attraverso un monitor, alcune
foto degli elementi probatori alla donna. (ANSA).
Omicidio nel Reggiano, interrogata la madre uscita dal coma

Gli inquirenti: "Ha risposto a tutte le domande"
Di ANSA
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