Mottarone: pres. Comunità ebraica, Amit era un bravo ragazzo

'Lo conoscevo bene, non diceva mai di no a nessuno'
'Lo conoscevo bene, non diceva mai di no a nessuno'
Di ANSA
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(ANSA) – MILANO, 24 MAG – “Amit era sempre molto disponibile,
lo conoscevo bene, era un bravo ragazzo, non diceva mai di no a
nessuno”. Milo Hasbani, presidente della Comunità ebraica di
Milano, ricorda così Amit Biran, 30 anni, una delle 14 vittime
della strage di Stresa. Hasbani andrà in giornata all’aeroporto ad accogliere zii e
nonni di una famiglia distrutta. Con Amit sono morti la moglie,
Tal Peleg, 27 anni, altri due parenti e Tom, il figlio più
piccolo, di 2 anni. L’unico sopravvissuto è il bambino di 5
anni, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale infantile
Regina Margherita di Torino. Amit aveva studiato medicina a Pavia e aveva trovato
un’occupazione come tirocinante. Il figlio frequentava la scuola
ebraica di Milano, dove il padre collaborava con il compito di
garantire la sicurezza degli studenti. “Era un ragazzo a posto”
ribadisce Hasbani che ricorda come il giovane faceva il
pendolare fra l’abitazione e l’università a Pavia e la scuola di
Milano. (ANSA).

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