(ANSA) – ROMA, 07 MAG – Genitori e figlio accusati, a vario
titolo, dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della
prostituzione. Operazione della polizia a Latina. Questa mattina
gli agenti della Squadra Mobile di Latina – Sezione Reati contro
la persona, minori e sessuali- hanno eseguito una misura
cautelare degli arresti domiciliari a carico di un 40enne e
dell’obbligo di presentazione alla pg nei confronti dei suoi
genitori. L’indagine condotta dalla Squadra Mobile e coordinata
dal Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza trae origine
dalla denuncia di una ragazza di origini romene. Sarebbe emerso
che la giovane si prostituiva in un appartamento messo a
disposizione dal 40enne e dalla propria famiglia, per il quale
pagava 250 euro a settimana oltre ad una percentuale di 20 euro
su ogni cliente ricevuto.
La giovane avrebbe anche riferito di minacce di morte
ricevute dall’uomo qualora non gli avesse consegnato altri soldi
in contanti e di continue telefonate per sollecitarla a pagargli
la parte dei ricavi dell’attività di prostituzione. Per gli
investigatori tutti gli indagati erano a conoscenza
dell’attività di prostituzione all’interno delle abitazioni
messe a disposizione di molte ragazze, in prevalenza originarie
dell’est Europa e del Sud America, le quali pubblicizzavano le
loro prestazioni su siti fornendo ai clienti gli indirizzi degli
immobili in questione. Il gip ha disposto il sequestro
preventivo di cinque immobili a Latina, in zona Litoranea e
località Borgo Sabotino. (ANSA).
Famiglia gestiva un giro di prostituzione, arrestato 40enne

La vittima aveva un rapporto sentimentale con moglie del killer
Di ANSA
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