(ANSA) – ROMA, 3 MAG – Il giudice Rosario Livatino, ucciso
il 21 settembre 1990, all’età di 38 anni, nei pressi di
Canicattì dalla Stidda, organizzazione mafiosa siciliana, sarà
proclamato beato domenica prossima, 9 maggio, nella cattedrale
di Agrigento. Il rito sarà presieduto dal cardinale Marcello
Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. La
data non è casuale: nel 1993, proprio il 9 maggio, Giovanni
Paolo Secondo rivolse il suo invito perentorio ai mafiosi:
“Convertitevi! una volta verrà il giudizio di Dio!”. Nel
decreto vaticano con il quale è riconosciuto il martirio del
“giudice ragazzino” – come Livatino è stato ribattezzato dopo la
morte – è scritto che il giudice era ritenuto “inavvicinabile”,
“irriducibile a tentativi di corruzione, proprio a motivo del
suo essere cattolico praticante. Livatino – che spesso
annotava sui suoi documenti privati l’acronimo S.T.D., Sub
Tutela Dei – aveva svolto numerose inchieste contro la
criminalità comune e mafiosa, ed aveva disposto numerosi
sequestri e confische. Per l’omicidio quattro persone, tra
mandati ed esecutori, sono stati condannati all’ergastolo.
(ANSA).
Domenica sarà proclamato beato Livatino,il giudice-ragazzino

9 maggio non casuale, Wojtyla urlò ai mafiosi: "Convertitevi!"
Di ANSA
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