Chef morì in seguito rapina, dopo 21 anni c'è un colpevole

Accusato di propaganda Jihad nel carcere di Alessandria
Accusato di propaganda Jihad nel carcere di Alessandria
Di ANSA
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(ANSA) – ASTI, 06 MAG – Dopo 21 anni l’omicidio di Pietro
Beggi, noto chef del ristorante Ciabot del Grignolin di
Calliano, nell’Astigiano, ha un responsabile. La Corte d’Assise
d’Appello di Torino ha riformato il proscioglimento di Giampaolo
Nuara, deciso in primo grado con rito abbreviato, condannando
l’imputato a 14 anni di reclusione per omicidio
preterintenzionale. Lo rende noto l’avvocato Maurizio La Matina,
difensore dell’imputato. Nella notte tra il 2 e il 3 gennaio
2000, lo chef venne trovato agonizzante nella cantina del
ristorante, colpito alla testa in un tentativo di rapina. Morì
poche ore dopo in ospedale. Nuara era stato accusato di far parte della banda che assalì
lo chef e lo torturò perché rivelasse il nascondiglio
dell’incasso, oltre 30 milioni di lire. Tracce di dna
dell’imputato erano state trovate a distanza di 19 anni su una
calza che i rapinatori indossarono per nascondere il loro volto,
nel corso di un’altra indagine, su un furto avvenuto a Pavia.
(ANSA).

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