Giochi: con Covid giù quello in presenza, allarme illegalità

Ricerca Luiss Business School, "crisi senza precedenti"
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Di ANSA
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(ANSA) - ROMA, 31 MAR - L'effetto del Covid si è fatto sentire anche sul settore del gioco legale in Italia, uno dei settori che registra la più lunga chiusura per via delle restrizioni. Secondo una ricerca della Luiss Business School, infatti, la crisi che sta attraversando tutta la filiera è "senza precedenti", con un crollo del gioco in presenza (-41%) e un "naturale incremento della fruizione online ma anche dei canali illegali". Secondo le prime stime, infatti, si teme che l'aumento del mercato illegale potrebbe aver coinvolto fino a 4 milioni di giocatori, non tutti pienamente consapevoli di questa scelta. "Prima dell'emergenza economico-sanitaria - si legge nel report - l'industria del gioco legale, infatti, aveva un valore di spesa pari a 19,4 miliardi di euro (dati 2019) che nel 2020 si è ridotto di ben il 33%". Per questo, Luiss Business School e Ipsos analizzeranno congiuntamente le evoluzioni del mondo del gioco legale grazie all'avvio del progetto di ricerca sul settore del gioco (nell'ambito dell'osservatorio sui mercati regolati), con l'obiettivo di fornire supporto scientifico ai decisori pubblici, all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alle società concessionarie di gioco pubblico, agli operatori della filiera, agli stakeholder della società civile. (ANSA).

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