Sardegna lumaca su vaccini accelera con nuovi hub

Presto altri 4, in stand-by invece accordo con medici famiglia
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Di ANSA
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(di Fabrizio Fois) (ANSA) - CAGLIARI, 11 MAR - La Sardegna resta il fanalino di coda in Italia per il numero di dosi di vaccino anti-Covid somministrate, 122.743, rispetto a quelle consegnate, 182.930, con una percentuale di inoculazioni del 67,1%. La campagna di immunizzazione dell'Isola prosegue ma lentamente, tanto che, secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (entrambe le dosi) è pari al 2,4% contro la media in Italia del 2,93%. In queste settimane, dopo aver concluso con gli operatori sanitari, ci si è spostati sulle forze dell'ordine e sugli over 80. Ma anche in questo caso la Sardegna è relegata all'ultimo posto tra le regioni che hanno completato la vaccinazione per questa fascia di popolazione: solo l'1,2%, in Italia si arriva 5,2%. Per scalare la classifica e accelerare sulla campagna, la Regione e l'Ats hanno aperto un primo hub sperimentaale, domenica scorsa alla Fiera di Cagliari, e ora sono a lavoro per inaugurarne altri quattro. Una lotta contro il tempo per aprire le postazioni entro una settimana nei luoghi già individuati: il Palasport a Oristano, la palestra dell'sitituto Ciusa a Nuoro, la Fiera Promocamera a Sassari e l'ex sede dell'Audi a Olbia. Una volta operativi questi grandi centri di vaccinazione dovrebbero garantire un notevole balzo in avanti per quanto riguarda il numero di somministrazioni totali alla popolazione sarda, che rispetto al resto del Paese, dove si moltiplicano le restrizione, può beneficiare di maggiori libertà di movimento grazie alla zona bianca in cui è stata collocata. Ancora in stand by invece l'accordo con i medici di famiglia per il loro coinvolgimento nella campagna vaccinale. Anche oggi l'Isola, seppure con un incremento dei contagi (128) e un +32% di nuovi casi tra il 3 e il 9 marzo, mostra numeri confortanti. Il tasso di positività scende infatti all'1,8% con lo screening di massa che prosegue e a cui si affiancano anche i tamponi obbligatori per gli arrivi in porti e aeroporti, in calo i positivi per 100.000 abitanti (789) e drastica riduzione della pressione suglio ospedali. (ANSA).

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