(ANSA) - TORINO, 15 FEB - "È un chiaro segnale di disinteresse e maltrattamento della montagna, delle persone e delle famiglie che ci vivono, ci lavorano, e dell'intera filiera del sistema turistico invernale che da sempre ha come colonna portante lo sci alpino". E' duro il commento del sindaco di Sestriere, Gianni Poncet, alla decisione del governo di bloccare la ripresa dello sci. "La montagna invernale è ferma da marzo 2020. Tra poco sarà un anno di paralisi della principale fonte di economia e di sostentamento per decine di migliaia di famiglie - sostiene il primo cittadino -. Gli unici ristori che sono arrivati, al momento, sono quelli erogati dalle casse del Comune di Sestriere secondo un piano concreto, deliberato: 300 mila euro destinati a salvaguardare i propri cittadini! Per il resto dal governo solo parole, nessuno si è degnato di fare altro se non prenderci in giro con questi continui rinvii dell'ultim'ora dettati dal CTS. Una vergogna". "Non abbiamo mai sottovalutato l'emergenza sanitaria, ci siamo sempre attivati per arginare e tenere sotto controllo l'epidemia - osserva ancora Poncet - nel frattempo vediamo in grandi città centri commerciali presi d'assalto, assembramenti per vie e piazze. E davanti a tutto questo dobbiamo sentirci dire che andare a sciare è pericoloso? Una cosa è certa a questo punto non si deve parlare solo di ristori da parte del governo ma anche di una congrua richiesta di danni causati da una scellerata e totale disattenzione nei confronti di chi vive e lavora in montagna. Gente che da sempre è abituata a rimboccarsi le maniche lavorando in silenzio e che adesso non è più intenzionata a subire atteggiamenti e azioni di boicottaggio". (ANSA).
Sci: sindaco Sestriere, 'stop una vergogna, ci boicottano'
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Di ANSA
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