Scritta antisemita su casa deportata, chiesta archiviazione

Nel Cuneese, "Qui ebrei' sulla porta dove abitò Lidia Rolfi
Nel Cuneese, "Qui ebrei' sulla porta dove abitò Lidia Rolfi
Di ANSA
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Raffaele Sasso (ANSA) - MONDOVI' (CUNEO), 13 GEN - Chiesta archiviazione nell'inchiesta sugli autori della scritta "Juden Hier" (Qui ebrei) con accanto la stella di David, con la vernice nera comparsa alla fine di gennaio 2020 sulla porta della casa dove vive Aldo Rolfi, figlio di Lidia Rolfi, staffetta partigiana deportata a Ravensbrück. Lidia Rolfi, che nn era ebrea, fu una lucida testimone dell'orrore dell'olocausto nazista che raccontò nei suoi numerosi libri. La frase che rimandava alla terrificante "notte dei cristalli", contro gli ebrei in Germania nel novembre 1938 comparve nella notte fra il 23 e il 24 gennaio 2020. Iniziarono subito le indagini - contro ignoti - dirette dalla Procura di Cuneo. La frase fu tracciata con una bomboletta spray, ma non si è riusciti a rintracciarne l'autore. La scritta, con la stella perfettamente tracciata, e la scritta erano state vergate sulla vecchia porta della casa di Lidia Rolfi, da tempo chiusa e non utilizzata, ma posta in un punto ben visibile per chi transita nella strada di Mondovì, proprio a lei intitolata. (ANSA).

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