Zaky: attivisti, le lettere con la famiglia mai recapitate

(ANSA) – BOLOGNA, 31 AGO – Una ventina di lettere che Patrick
Zaky ha inviato dal carcere a famiglia e amici non sono mai
state recapitate. Lo denuncia la rete di attivisti che chiede la
liberazione dello studente egiziano, iscritto a un master
dell’Università di Bologna e detenuto da quasi sei mesi nel suo
Paese, accusato di propaganda sovversiva.
Il dettaglio è emerso nell’incontro dei giorni scorsi tra
Patrick e i familiari, il primo da quando è in carcere.
“Negli ultimi cinque mesi e mezzo, la famiglia di Patrick – spiegano gli attivisti su Facebook – ha ricevuto da lui solo due
brevi lettere, e ha inviato decine di lettere per Patrick.
Tuttavia, ieri abbiamo saputo da Patrick che aveva inviato
lunghe lettere alla sua famiglia e ai suoi amici – almeno 20 – ma la sua famiglia non ne ha ricevuta nessuna. Abbiamo anche
saputo che Patrick non aveva ricevuto molte delle lettere
scritte per lui dalla sua famiglia e dai suoi amici, anche se
sono state ufficialmente ricevute dal personale del carcere.
“Non conosciamo – proseguono – il motivo per cui privare
qualcuno, la cui libertà è già limitata, di messaggi che
contengono solo sostegno, amore e qualche notizia di calcio
sulle sue squadre preferite”. (ANSA).