Studenti Roma, 'stipati sugli bus,in aula distanti, assurdo'

' Primo giorno in liceo, "comodi in 10, ma in 30 che faremo?"
' Primo giorno in liceo, "comodi in 10, ma in 30 che faremo?"
Di ANSA
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(ANSA) – ROMA, 01 SET – “In autobus stipati, poi in aula
distanziati: che senso ha?”. E’ la domanda dei ragazzi del liceo
‘Augusto’ di Roma, appena usciti dal loro primo giorno di scuola
‘in presenza’ per i corsi di recupero. “Io sono stato un’ora in
autobus – racconta Valerio – e non si riesce a mantenere la
distanza”. In classe, aggiunge la compagna Giada, si può stare
senza mascherina perché c‘è il distanziamento dei banchi. Oggi
però in classe eravamo 10, e si poteva: ma di solito siamo 30.
Come si farà allora?”. Si userà la mascherina, prosegue Ginevra,
“ma sei ore con la mascherina non sono vivibili”. Ai ragazzi in
generale piace il sistema dei ‘recuperi’ di settembre, ma
soffrono di mancanza di informazioni: “Quando chiediamo come
sarà l’anno scolastico ai professori, loro non lo sanno. Non è
colpa loro, però”. Alcuni, come Greta, riferiscono che, a causa
della mancanza di personale Ata non è stato possibile andare in
bagno, altri che non sono stati trovati spazi per la
ricreazione: “Non si sono organizzati“‎. Se in aula è possibile
stare senza mascherina durante la lezione, negli spazi comuni è
obbligatoria. “Servirebbero tamponi obbligatori e gratuiti”
sostiene un’altra studentessa. (ANSA).

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