Scuola, scontro in Piemonte su misurazione febbre

Manca, sfiduciate famiglie. Cirio, Paese normale fa come noi
Manca, sfiduciate famiglie. Cirio, Paese normale fa come noi
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - TORINO, 10 SET - E' scontro tra l'Ufficio scolastico e la Regione Piemonte sull'ordinanza con cui il governatore Alberto Cirio impone alle scuole di misurare la temperatura e alle famiglie di auto-certificare la rilevazione a casa. Una iniziativa "tardiva e inappropriata" per il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale (Usr), Fabrizio Manca, che accusa la Regione di non avere fiducia e di non credere nelle famiglie, cui lo Stato ha affidato il compito di misurare la temperatura ai propri figli. "Il rischio che l'Ordinanza possa creare confusione è alto, questo mi preoccupa", perché "cambia le regole dettate dal governo senza valutarne gli impatti". Pronta la replica del governatore Cirio: "In un paese normale la temperatura la si misura a scuola; già noi usiamo questo meccanismo perché il governo ha scelto così, almeno noi vogliamo essere sicuri che i bambini quando entrano a scuola ci sia una certificazione che dica che la febbre non ce l'hanno", dice il presidente della Regione, ricordando a margine dell'inaugurazione della nuova sede del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che del tema della febbre "stiamo parlando da un mese...". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Discorsi d'odio online, serve trasparenza nel moderare i contenuti. Le donne sono il primo bersaglio

Slovenia, migliaia di multe COVID rimborsate

Le notizie del giorno | 29 novembre - Pomeridiane