Pamela: appello ad Ancona, 14 ottobre dichiarazioni Oseghale

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Di ANSA
In primo grado condanna ergastolo. Imputato, "non l'ho uccisa"
In primo grado condanna ergastolo. Imputato, "non l'ho uccisa"

(ANSA) – ANCONA, 16 SET – Proseguirà il 14 ottobre ad
Ancona il processo davanti alla Corte d’assise d’appello per
l’omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e
fatta a pezzi a Macerata il 30 gennaio 2018 dopo aver lasciato
una comunità terapeutica. Il 14 ottobre, hanno detto i difensori
Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, Innocent Oseghale, 32 anni,
pusher nigeriano, – oggi in aula – condannato all’ergastolo in
primo grado per omicidio volontario aggravato dalla violenza
sessuale, distruzione e occultamento di cadavere, renderà
dichiarazioni spontanee. In aula la giudice Maria Cristina
Salvia ha illustrato la relazione sui fatti in giudizio. La
sentenza potrebbe arrivare il 14/10 ma il presidente della Corte
Treré ha fissato altre udienze disponibili per la prosecuzione
16 e 28 ottobre nel caso siano necessarie. In aula anche le
parti civili tra cui la madre di Pamela. “Non l’ho uccisa. Voglio pagare per quello che ho fatto ma non
l’ho uccisa”. Lo ripete Oseghale, piangendo ai propri legali che
lo hanno riferito a margine dell’udienza. (ANSA).

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