Camici,legali Aria bloccarono donazione

Non è avvenuta con le forme dovute, necessario atto notaio
Non è avvenuta con le forme dovute, necessario atto notaio
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - MILANO, 28 LUG - E' stato l'ufficio legale di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia, a dare il parere negativo e quindi a non accettare la donazione di camici da parte della Dama, società di cui il cognato del governatore della Lombardia Attilio Fontana, Andrea Dini, è amministratore delegato e la moglie ha una quota del 10%. E' un particolare che emerge dalle indagini sulla vicenda della fornitura di 75 mila camici e altri dpi per oltre mezzo milione di euro e trasformata in corso d'opera in donazione. Donazione di "non modico valore" che, secondo il codice, necessita dell'atto pubblico notarile e della presenza di due testimoni. Quindi non era sufficiente la mail mandata da Dini lo scorso 20 maggio all'allora dg di Aria Filippo Bongiovanni per revocare il contratto di fornitura. In più, a contribuire al rigetto del cospicuo regalo è stato anche il conflitto di interessi. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Guerra in Ucraina: accordo tra Kiev e Mosca per lo scambio di 48 bambini sfollati

Nestlé: distrutte due milioni di bottiglie d'acqua della filiale Perrier. Scoperti batteri "fecali"

Ucraina, Biden firma il pacchetto di aiuti all'estero da 95 miliardi: "Armi già nelle prossime ore"