(ANSA) – CATANZARO, 4 MAG – Riaperture in gran parte ancora
in tono minore per i bar nel giorno di avvio della Fase 2 in
Calabria, regione al centro di un braccio di ferro istituzionale
con il Governo sulla possibilità di effettuare il servizio con
tavolini all’aperto. Prevale l’incertezza e non si registrano,
tuttavia, grandi novità rispetto all’indomani del provvedimento
regionale.
A Cosenza, la città sinora più aperturista verso l’ordinanza
del presidente Santelli sono pochi i locali che stanno lavorando
nonostante la maggiore “libertà”. E tutti comunque si sono
adoperati per seguire le precauzioni di sicurezza. “Farò il
servizio a domicilio – dice Mirko Gervasi titolare di un bar di
fronte le poste centrali di Cosenza – e il take away. Nessuno
entra nel locale e il caffè viene servito dalla porta
d’ingresso”. A Catanzaro, uno dei bar del centro città avvisa
che non si procederà all’asporto ma si è optato per il servizio
a domicilio. In un altrole serrande abbassate fino al primo di
giugno.
Fase 2, in Calabria pochi i bar aperti

Ripartenza in tono minore, incertezze dopo ordinanza Regione
Di ANSA