(ANSA) – CASERTA, 4 MAG – “Tu non devi andare con il fucile
ma con il kalashnikov, perché con un colpo gli spacchi la
vetrina”. E’ il consiglio che il boss della camorra casertana
Salvatore D’Albenzio dà al suo braccio destro che di lì a poco
dovrà andare a far visita ad un commerciante cui chiedere il
pizzo.
La conversazione, che dimostra la disponibilità di armi del
clan, è stata intercettata dalla Squadra Mobile di Caserta
nell’ambito dell’indagine della Dda di Napoli che ha smantellato
con nove arresti per reati di associazione camorristica,
estorsione e relativi ad armi e droga, la cosca capeggiata dal
49enne D’Albenzio, rampollo di una famiglia di camorristi da
almeno tre generazioni; a Maddaloni D’Albenzio imponeva “la sua
legge”, obbligando uffici e attività a rimuovere le macchinette
per la distribuzione di caffè, snack e bevande e ad installare
quelle facenti capo a società colluse con la cosca.
Boss a gregario, per pizzo meglio l'Ak47

Conversazione intercettata da Ps Caserta e DDA Napoli
Di ANSA