Al Cotugno,dove si sorride con gli occhi
(ANSA) – NAPOLI, 15 APR – C‘è l’organizzazione alla base di
tutto nei corridoio, nei reparti, nelle stanze dell’Ospedale
Cotugno di Napoli. Decine di medici e infermieri che si muovono,
ognuno segue il proprio percorso, ognuno sa di quale paziente
occuparsi in quel momento. E’ questa l’impressione che emerge
dalla visita del fotografo dell’ANSA, Ciro Fusco, nell’ospedale
per malattie infettive di Napoli, l’hub principale della cura
del Covid19 in Campania, l’edificio sanitario che ha stupito
l’Europa per l’organizzazione in una città che ha la fama di
essere allegramente caotica.
E invece il caos qui non c‘è, ma c‘è un movimento continuo e
organizzato, in cui tutti aiutano tutti. I corridoi del Cotugno
sono divisi in due da un nastro bianco e rosso, come quello
della polizia. Da un lato cammina chi ha la tuta protettiva
bianca ed è pronto per entrare nelle stanze, dall’altro chi ha
il camice verde e in quel momento lavora senza contatto diretto
con gli ammalati: la regola ferrea è, niente invasioni di campo.