Oltre 600 europei chiedono il rimpatrio. Bruxelles si sta coordinando con la Francia, primo Paese Ue ad aver inviato un volo per recuperare i suoi cittadini
Wuhan è una città fantasma, ormai da qualche giorno, da quando è stata isolata per evitare la diffusione del coronavirus, che ha già ucciso 170 persone e ne ha contagiate 7.700. Il bilancio supera quello della Sars (2002-2003), che si era fermato a 5.327 contagi, ma 349 morti. E mentre gli stranieri vogliono lasciare il Paese e grandi catene come Ikea, Starbucks e McDonald's sospendono le attività in metà dei punti vendita cinesi, c'è chi invece non ha la minima intenzione di scappare: "Non è un atto di eroismo. Ci ho riflettuto molto, è il mio lavoro", spiega il direttore dell'ospedale internazionale di Wuhan, Philippe Klein. "Resterò fino a quando non ci saranno più francesi qui, ma ci saranno sempre francesi a Wuhan. Quindi, ovviamente, resterò, perché credo di essere molto più utile qui che in Francia".
Controlli in corso su una nave da crociera a Civitavecchia
Nel pomeriggio si avranno i risultati dei test su due turisti cinesi imbarcati su una nave di Costa Crociere e ora fermi a Civitavecchia e isolati dagli altri passeggeri. La coppia, originaria di Hong Kong e proveniente da Macao era sbarcata in Italia all'aeroporto Malpensa di Milano lo scorso 25 gennaio per poi dirigersi a Savona, dove è salita sulla nave.
600 europei vogliono rientrare
Bruxelles si sta coordinando con Parigi, per evacuare i cittadini europei ancora presenti nella città-focolaio. Secondo la Commissione, sarebbero circa 600 a chiedere il rimpatrio. Al momento solo la Francia ha chiesto assistenza, mentre altri 14 Paesi, tra cui l'Italia, hanno comunicato di avere cittadini da rimpatriare. I primi italiani a tornare dovrebbero arrivare nella giornata di giovedì. L'unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con il Ministero della difesa, quello della Sanità e l'istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, sta organizzando un volo con a bordo personale medico specializzato, per garantire un trasporto sicuro. All'arrivo in Italia, le persone seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero.
Dopo la United Airlines, anche British Airways e Lufthansa hanno confermato la cancellazione di tutti i voli da e per la Cina. E mentre, sempre più casi sospetti affiorano in tutt'Europa - l'ultimo in ordine di tempo, confermato in Finlandia - , per quanto riguarda l'Italia, tutti i casi segnalati sono risultati negativi ai test per il coronavirus. L'ultimo, un uomo cinese rientrato dal suo Paese a Napoli.
In Francia ci sono 5 casi accertati. La ministra della Salute, Agnès Buzyn, ha fatto sapere che i francesi che rientreranno dalla Cina saranno tenuti in isolamento per 14 giorni.
In Australia creato il virus in laboratorio
Un gruppo di scienziati australiani è riuscito a ricreare il virus in laboratorio, questo fa ben sperare per l'ideazione di un test per la diagnosi precoce.