(ANSA) - VERCELLI, 14 NOV - Tredici anni di reclusione. E' la condanna chiesta dall'accusa per El Mustafa Hayan, marocchino di 53 anni che il 15 marzo a Livorno Ferraris (Vercelli) tentò di investire la figlia di 20 anni, Miriam, per la sua troppa intraprendenza e la voglia di autonomia. E' accusato di tentato omicidio aggravato e maltrattamenti. Un padre padrone, come lo hanno descritto i testi della procura, "che reagiva in maniera spropositata - ha detto il pm nella requisitoria - durante i litigi con la figlia. L'imputato non ha compreso la gravità dei fatti, e la sua versione non trova fondamento nella realtà". Durante la sua testimonianza, Hayan ha ribadito che non intendeva investirla. "Si è presa paura - ha detto - e si è buttata sull'auto". Per i difensori del marocchino, Fabio Merlo e Andrea Fontana, non ci sono riscontri sulla volontà di Hayan di uccidere la figlia. Per questo ne hanno chiesto l'assoluzione o, in subordine, la riqualificazione del reato in lesioni colpose o dolose. Sentenza il 12 dicembre.
Ferì figlia occidentale, chiesti 13 anni
Diritti d'autore
Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti