Detenuto si cuce labbra e palpebre

Detenuto si cuce labbra e palpebre
Protesta ad Ancona, 34enne ha già fatto ricorso contro decreto
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - ANCONA, 6 NOV - Un detenuto del carcere di Montacuto ad Ancona si è cucito labbra e palpebre dopo avere cominciato lo sciopero della fame il 2 novembre per protestare contro il decreto di espulsione che diventerà esecutivo ad aprile 2020, non appena espiata la pena. Ha anche ingoiato due pile 'stilo'. Si tratta di un tunisino di 34 anni, recluso per spaccio di droga e ormai arrivato a fine pena. Ieri è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette espellere le due pile e poi è stato riportato in carcere. Il giorno prima si era cucito labbra e palpebre con un kit in dotazione nell'istituto di pena. Ha rifiutato l'intervento dei medici per far tagliare i fili da cucito e intende continuare la sua protesta e lo sciopero della fame. Le sue condizioni sono ancora buone. Se peggiorerà verrà riportato in ospedale per le cure. Intanto ha fatto ricorso conto il decreto di espulsione che gli è stato notificato il 20 ottobre. Non vuole tornare in Tunisia dove non avrebbe più parenti e nemmeno una casa.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Portogallo: a 50 anni dalla rivoluzione, i garofani stanno appassendo?

Le notizie del giorno | 25 aprile - Pomeridiane

Migranti, ostello Hope: dove finiranno in Ruanda i richiedenti asilo deportati dal Regno Unito