Razzismo: Sacchi, curve porti franchi
(ANSA) – ROMA, 4 NOV – “Il calcio è il riflesso della vita
sociale, della storia e della civiltà di un paese. Non
scordiamoci che questo è uno dei paesi più corrotti d’Europa, in
cui ci sono 4-5 mafie e in cui si cercano sempre scorciatoie per
vincere. È un paese che disconosce regole e valori”. E’ la dura
accusa di Arrigo Sacchi, ex ct degli azzurri ed allenatore del
Milan, intervenuto su Radio Capital, all’indomani del caso di
razzismo su Balotelli a Verona. “Mi devono spiegare perché – ha
aggiunto Sacchi, rispondendo a una domanda sul via libera di
Salvini da ministro al ritorno delle trasferte dei tifosi – le
curve sono porti franchi, buone per prender voti… E’ una gara
di opportunismo”. “Io da Verona uscii tra le monetine, ricordo i
cori contro Baresi – ha detto -. Dico questo, perché molti ultrà
sono stati ingaggiati dai club. Sono organizzati in modo
delinquenziale. Succede di tutto, con il benestare di tutti.
Anche dei politici. Come i mass media hanno paura di perdere
audience, i politici hanno paura di perdere voti”.