Migliaia di dimostranti sono scesi nelle strade di Islamabad, presidiate da un ingente schieramento di forze dell'ordine, per chiedere le dimissioni del primo ministro Imran Khan.
La protesta è stata organizzata da Maulana Fazlur Rahman, capo del partito religioso Jamait Umela-e-Islam Fazal (Jui-F), i cui sostenitori hanno raggiunto la capitale dopo una lunga marcia partita il 27 ottobre dalla città portuale di Karachi, cuore economico del Paese.
All'iniziativa, denominata 'Azadi March' (marcia per la liberta'), si sono uniti anche attivisti di altri partiti dell'opposizione.
Le forze di sicurezza hanno innalzato barriere servendosi di container per proteggere le sedi istituzionali, le ambasciate straniere e le residenze degli ambasciatori. Le comunicazioni internet sono state oscurate nella zona delle proteste per impedire la diffusione di notizie attraverso i social media.
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