Ultrarunner sostiene atleta "speciale"

(ANSA) – ALGHERO, 22 OTT – Cento chilometri di corsa nel
deserto tunisino. Una fatica enorme, attraversando la notte e il
giorno, sperimentando escursioni termiche, fame, sete e le
incognite di un’ambiente vasto, sconosciuto e così monotono da
richiedere grande tenuta mentale. È un’impresa sportiva
straordinaria: 17 ore, 40/o su 180 atleti. È l’impresa di Paolo
Costi alla Ultra Mirage El Djerid 2019, in Tunisia, una corsa a
tappa unica da percorrere in meno di venti ore. Lui, olbiese,
imprenditore immobiliare, ha sfidato alcuni fra i più importanti
specialisti al mondo su un tracciato tra i più impegnativi,
dalle dune ai letti dei fiumi secchi, dai canyon al più grande
lago salato del pianeta. L’ha fatto per se stesso e il gusto di
cimentarsi con prove sempre più impegnative nel settore della
lunghissima distanza. Ma l’ha fatto soprattutto per Emanuele, un
bimbo algherese affetto da sindrome di Down. Anche lui coltiva
un sogno sportivo: partecipare in primavera agli Olympic Games
Italia di ginnastica artistica, la sua specialità.