Migranti: Cir, decreto è propaganda

(ANSA) – ROMA, 4 OTT – Il decreto sui rimpatri presentato
oggi dai ministri Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede “non serve a
nulla, è solo comunicazione ed apporta un nuovo restringimento
dei diritti, in feroce continuità con il precedente ministro
dell’Interno. Eppure si era parlato di Governo della
discontinuità”. Così all’ANSA il direttore del Consiglio
italiano per i rifugiati, Mario Morcone, già capo del
Dipartimento libertà civili ed immigrazione del ministero
dell’Interno e capo di Gabinetto del ministro Marco Minniti.
“Senza nuovi accordi di riammissione – spiega Morcone – il
migrante per il quale viene dichiarata manifestamente infondata
la domanda di asilo non potrà comunque essere rimpatriato e
resterà in un limbo, considerato anche che dovrebbe essere
trattenuto in uno dei Centri di permanenza per il rimpatrio che
hanno solo poche centinaia di posti”. Dunque, “si tratta solo di
propaganda e da ex funzionario del ministero dell’Interno non
sono affatto contento che il decreto sia passato con il concerto
del ministro”.