'Così il Codice rosso è inutile'

(ANSA) – BOLOGNA, 5 SET – “E’ necessario capire cosa non ha
funzionato. Se non si procede a dare priorità a situazioni di
gravità estrema, a una minaccia chiara di morte nei confronti di
una donna, allora è inutile parlare di Codice rosso o di
qualunque procedimento. Quando le cose vengono denunciate devono
essere presi direttamente dei provvedimenti serissimi”. Lo ha
detto l’avvocato Marina Prosperi, che assiste i familiari di
Atika Gharib, la 32enne marocchina trovata morta martedì in un
edificio abbandonato a Castello d’Argile, nel Bolognese.
L’ex compagno, M’hamed Chamek, ora si trova in carcere ad
Imperia, ed è accusato di omicidio, con l’aggravante del Codice
rosso, il provvedimento per contrastare la violenza sulle donne,
approvato l’8 agosto. Domani mattina l’uomo, assistito
dall’avvocato Carlo Machirelli, affronterà davanti al giudice
del Tribunale della cittadina ligure l’udienza di convalida del
fermo. La Procura di Bologna ha chiesto il carcere.