(ANSA) - PALADINA (BERGAMO), 20 AGO - "Oggi abbiamo bisogno di fare memoria: ciascuno di noi potrebbe ricordare oggi uno, dieci, cento episodi in cui Gimondi è entrato nella nostra vita, per dirgli grazie delle sue vittorie di campione, che infondevano coraggio orgoglio e gioia anche agli italiani che erano all'estero a lavorare come boscaioli in Savoia o minatori in Belgio". Lo ha detto monsignor Mansueto Callioni, parroco di Almè e amico di lunga data della famiglia Gimondi, nell'omelia dei funerali di Felice Gimondi, in corso nella parrocchiale di Paladina. "Ma grazie lo diciamo non solo per le tue vittorie - ha aggiunto il sacerdote -, ma anche per le sue sconfitte da campione: ci hai insegnato a lottare sempre, a non cedere mai e a non arrendersi mai, perché nella vita non si può sempre vincere. Ora siamo qui a pregare per Felice e la sua famiglia, ma anche per tutti noi, per chiedere al Signore il conforto alla nostra sofferenza e la luce a tanti nostri interrogativi oscuri: perché Lui ci illumini attraverso la sua Parola".
'Gimondi ha insegnato a lottare sempre'
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Di ANSA
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