M.Bianco, studio alternativa via normale
(ANSA) – AOSTA, 24 LUG – C‘è in progetto un nuovo percorso
chiodato e parzialmente attrezzato – alternativo a quello
classico della via normale italiana dal rifugio Gonella – che
per il Cai di Torino è “il più sicuro per l’ascensione del Monte
Bianco, anche se rimane uno tra i più lunghi come sviluppo e
dislivello”. L’ipotesi prevede che si snodi lungo la Cresta
delle Aiguilles Grises: la salita, “praticamente sempre in
cresta”, passa “lontano da crepacci e seracchi sospesi evitando
il pericoloso transito sul Glacier du Dome, molto delicato e
spesso impraticabile in stagione avanzata”. Dal “Piton des
Italiens il tracciato si riunisce a quello classico, che
prosegue su cresta nevosa fino al Col du Dome e alla Cresta
delle Bosses che conduce in vetta”. Una ricognizione conoscitiva
di fattibilità è stata svolta il 4 luglio 2019 dal comandante
della guardia di finanza di Entrèves, Delfino Viglione, e dal
finanziere Mauro Arioli, coadiuvati da una ditta e da un
elicottero messo a disposizione dai genitori di Jassim Mazouni.