(ANSA) - ROMA, 21 LUG - "Come mamma l'ho vissuta malissimo, ho sofferto con lei: ero preoccupata quando ho visto la pioggia, e non è mai facile saltare in quelle condizioni. Ho sofferto tanto e adesso provo qualcosa più di un orgoglio, è speciale. Larissa ha fatto una 'garona'".La figlia, quella "bimba" come la chiama ancora papà Gianni, è è diventata una campionessa, anche se per ora solo a livello juniores. Così colei che fu la regina del salto in lungo adesso è felice, quasi le trema la voce quando parla dell'impresa di Larissa, campionessa europea Under 20 di salto in lungo. "Non dico nulla su dove potrà arrivare nella sua carriera sportiva - risponde -, perché la strada è lunghissima. Io ho smesso a 35 anni, lei ne ha solto 17. L'importante è che abbia passione. Spero che arrivi lontano, ma per scaramanzia non dico nulla. "E' già stata bravissima a gestire la pressione, ha una personalità fortissima e si vede, ma non sarà da sola. Ora però deve pensare anche a studiare, che è la cosa più importante".
Fiona May, Larissa? E' più che orgoglio
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Di ANSA
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