(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG - Per Dio "nessuno è straniero" o "escluso". Lo ha detto il Papa introducendo la messa nella basilica vaticana dedicata ai migranti e ai loro soccorritori. "I più deboli e vulnerabili devono essere aiutati" e "si tratta di una grande responsabilità, dalla quale nessuno si può esimere", ha sottolineato il pontefice nell'omelia della messa a sei anni dalla sua visita a Lampedusa. I migranti "sono persone, non si tratta solo di questioni sociali o migratorie! Non si tratta solo di migranti. Nel duplice senso che i migranti sono prima di tutto persone umane, e che oggi sono il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata". Nel corso della messa si è pregato in particolare per i soccorritori in azione nel Mediterraneo. "Signore Gesù, benedici i soccorritori nel Mar Mediterraneo, e fa crescere in ciascuno do noi il coraggio della verità e il rispetto per ogni vita umana": è una delle preghiere recitata da un fedele nel corso della messa celebrata da Papa Francesco.
Migranti: Papa,per Dio nessuno straniero
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Di ANSA
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