Ragazza pakistana,"fu investita a terra"

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Di ANSA
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(ANSA) - MACERATA, 26 GIU - L'auto investitrice non gettò a terra la ragazza, ma, con la ruota destra anteriore, schiacciò il corpo di Azka già sull'asfalto. L'ex comandante della polizia stradale di Civitanova, Leonardo Bonfitto ha testimoniato nel processo in Corte d'assise a Macerata a carico Muhammad Riaz 45 anni, pakistano, accusato dell'omicidio preterintenzionale della figlia Azka Riaz, 19 anni, di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale su Azka e su un'altra figlia. Prima di essere investita, per l'accusa, la ragazza venne picchiata dal padre e lasciata esanime sulla Sp 485 a Trodica di Morrovalle la sera del 24 febbraio 2018. Sono stati sentiti i testimoni dell'accusa, sostenuta dal procuratore Giovanni Giorgio. Bonfitto fu tra i primi a intervenire per i rilievi. In aula sono state proiettate immagini relative all'incidente e ai rilievi autoptici sul corpo della giovane. Osservando le immagini Riaz ha pianto, ha riferito il difensore, l'avv. Giorgio Laganà a margine del processo che si svolge a porte chiuse.

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