(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Da tre decenni il Testo unico sulle droghe (legge Jervolino-Vassalli) è la causa principale di ingresso nelle carceri. Se nel mondo la media degli arresti per reati connessi alle droghe è intorno al 20%, in Italia siamo stabili al 30%. Un fenomeno che incide sul sovraffollamento delle carceri al punto che "senza gli arresti dovuti al proibizionismo il sistema penitenziario italiano rientrerebbe nella legalità costituzionale". Lo sostiene il X Libro Bianco sulle droghe promosso dalla Società della Ragione insieme a Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA e Associazione Luca Coscioni e con l'adesione di altre organizzazioni. Intitolato "La guerra dei 30 anni", il volume - presentato oggi alla Camera - passa in rassegna le politiche messe in atto in questo arco di tempo. E sfata alcuni luoghi comuni. Rivelando che ad esempio solo l'1.14% degli incidenti stradali avviene perchè il guidatore è sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Libro bianco, 30% arresti è per droga
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Di ANSA
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