(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 22 GIU - "Curare vuol dire rispettare il dono della vita dall'inizio fino alla fine. Non siamo noi i proprietari: la vita ci viene affidata, e i medici ne sono i servitori". Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza la Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche. "Siete chiamati - ha detto il Papa ai medici - a incoraggiare, a consolare, a rialzare, a dare speranza. Non si può curare ed essere curati senza speranza; in questo siamo tutti bisognosi e riconoscenti a Dio, che ci dona la speranza. Ma anche riconoscenti verso quanti lavorano nella ricerca medica. Negli ultimi cent'anni, i progressi sono stati grandissimi. Vi sono nuove terapie e numerosi trattamenti in stato di sperimentazione. Tutte queste cure erano impensabili nelle generazioni passate".
Papa, rispettare vita da inizio a fine
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Di ANSA
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