Papa, occuparsi poveri non è comunismo

(ANSA) – CITTA’ DELVATICANO, 8 GIU – Occuparsi dei poveri
perché “questo è nel Vangelo”, non è comunismo. E’ l’invito che
il Papa fa a tutte le realtà carismatiche, riunite nell’Aula
Paolo VI, per l’udienza al Charis, il Catholic Charismatic
Renewal International Service.
Essere al servizio dei “poveri, i più bisognosi di ogni
bisogno, fisico e spirituale”; “questo non vuol dire che il
Rinnovamento si è fatto comunista”, ha commentato scherzando il
Papa. Parlando del servizio il Papa ha sottolineato che
significa “dare, dare, dare” mettendoli in guardia dai rischi di
“corruzione” perché “il diavolo entra dalle tasche”.
“I giovani sono il presente e il futuro della Chiesa”, ha
sottolineato ancora il Papa plaudendo al coinvolgimento di una
ragazza nel nuovo organismo. Il Papa ha messo in evidenza
l’importanza del nuovo servizio per le realtà carismatiche,
invitando a non avere paura del nuovo. “Quando preferisco
l’antico e non il nuovo – ha detto – lì c‘è il diavolo” perché
“le novità di Dio sono sempre una benedizione”.