(ANSA) - MILANO, 07 GIU - ''Se un giorno mi chiedesse di rinunciare a fare l'agente, lo farei. Essere sua moglie e sua agente non dice necessariamente molto su di me, ma molto di più su Mauro che ha avuto il coraggio, a dir poco, di scegliermi''. Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, si racconta in un'intervista all'Equipe realizzata a maggio e pubblicata oggi. Il ruolo di procuratrice del marito è delicato e sembra abbia contribuito a compromettere il rapporto con l'Inter, tanto che si parla di un addio imminente dopo che gli è stata tolta la fascia di capitano. Ma fu Icardi a chiedere a Wanda di diventare la sua agente: ''Mi ha chiesto consigli spesso per le sue decisioni e poi mi ha detto continua a fare tu, è nato tutto così. Io non ho mai avuto un manager nel mio lavoro, ho negoziato i miei contratti da sola. Dopo il liceo, ho studiato giurisprudenza e gestione aziendale e ho continuato a farlo durante le mie gravidanze''.
'Se Icardi me lo chiedesse smetterei'
Diritti d'autore
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
Condividi questo articoloCommenti