(ANSA) - CATANZARO, 5 GIU - Ha scoperto di aver contratto l'epatite C a causa di una trasfusione di sangue avvenuta nel corso di un intervento chirurgico. Cosa che gli dà diritto all'indennizzo mensile, in base alla legge 210/92 che, però, non gli viene corrisposto. A seguito di questa inadempienza l'avvocato Francesco Pitaro, a cui il paziente si è rivolto, ha ottenuto dal Tribunale di Catanzaro un'ingiunzione al pagamento nei confronti del Ministero della Salute. Il Ministero, secondo quanto riferisce il legale, non ha inteso pagare. Pertanto la persona che ha ritenuto lesi i suoi diritti, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Calabria, che lo ha accolto ordinando al Ministero della Salute di pagare l'indennizzo entro trenta giorni. "In caso di perdurante omissione da parte del Ministero - ha precisato il legale - è prevista la nomina di un Commissario ad acta che paghi l'indennizzo in sostituzione dello stesso Dicastero".
Tar accoglie ricorso emodanneggiato
Di ANSA
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